Monte Cook: le regole le faccio Io

I tempi son cambiati dalle prime scatole di Dungeons & Dragons, tutte le grandi produzioni moderne nell'ambito dei giochi di ruolo vantano staff di numerosi professionisti tra scrittori, disegnatori, concept designer e ideatorii di meccaniche. C'è un nome però ricorrente nei manuali più famosi, sin dagli anni 80, ed è quello di Monte Cook.

 

Copertina di Monte CookGli esordi lo vedono dipendente della Iron Crow Enterprise per cui viene coinvolto nello sviluppo di Rolemaster e di diversi moduli per Champions. Nel 1994 si sposta nella TSR dove la produzione di setting per Advanced Dungeons & Dragons procede a spron battuto. Entra immediatamente a far parte dello staff del nuovo Planescape, la prima ambientazione planare che porta il multiverso sui tavoli dei giocatori di D&D. Il primo manuale fondamentale che gli viene assegnato è Planes of Conflict, accolto molto positivamente da critica e pubblico. L'ottimo lavoro svolto lo porta ad occuparsi di Planescape per oltre 4 anni, sfornando tanti altri manuali tra cui l'irrinunciabile Planewalker's Handbook.

Nel 1999 la TSR viene acquistata da Wizards of the Coast, poco dopo l'uscita di un'avventura rimasta celebre negli anni firmata M.C., A paladine in Hell. Con il cambio di proprietà, il nostro viene nominato senior game designer e nel 2000 entra nella storia assieme a Skip Williams e Jonathan Tweet realizzando la rivoluzionaria terza edizione di Dungeons & Dragons. Non si tratta solo di una nuova revisione del regolamento, la cura con cui vengono confezionati questi nuovi manuali non ha precedenti nell'editoria ludica e contestualmente vi è l'avvento di nuovi concetti che daranno nuova linfa la mercato: il D20 System e la Open Game License.

L'anno successivo Monte Cook si dimette dalla Wizards e avvia con sua moglie la Malhavoc Press , etichetta per cui potrà produrre materiale di più ampio respiro pur rimanendo a disposizione degli editori di D&D come consulente. Difatti, pur producendo manuali alternativi ai core book di D&D o criticando lui stesso alcune delle innovazioni della successiva release delle regole 3.5, viene contattato per produrre un altro importante tomo per casa WotC: la versione D20 de Il Richiamo di Cthulhu

Ma Cook non si ferma ai giochi di ruolo, nel 2002 viene richiesto da WizKids per far parte del team del nuovo gioco di miniature collezionabili Heroclix, il suo compito è  calibrare al meglio le caratteristiche del gioco per garantire l'attinenza tra i supereroi Marvel e la loro rappresentazione ludica. Viene ovviamente convocato anche quando il gioco estende la sua licenza all'universo della DC ComicsCopertina per Arcana Unearthed di Monte Cook

Cook continua a far parlare di se negli anni successivi con ulteriori manuali e collaborazioni per conto degli editori più famosi, i suoi articoli critici vengono pubblicati su molteplici riviste e considerati punti di riferimento. Dopo aver messo mano ad oltre 100 manuali e vinto svariati premi, Monte sfrutta la Malhavoc Press per realizzare uno dei suoi progetti più ambiziosi,il mastodontico Ptolus. Con l'uscita di quest'ultimo Cook annuncia il suo "rallentamento produttivo",  cala il numero di manuali a cui si dedicherà per seguire altri progetti creativi (come la scrittura di romanzi), ma non si allontana mai definitivamente dal mondo dei giochi di ruolo. A dimostrarlo ci sono produzioni recenti come il Monte Cook's World of Darkness Pathfinder, di cui è supervisore.

La mostra che state per visitare ripercorre la carriera dell'autore attraverso le sue produzioni più famose per i tanti editori famosi che lo hanno richiesto. Monte Cook è Guest of Honor di Lucca Games 2009, sarà protagonista di diversi incontri e alla sua presenza verrà lanciata l'edizione italiana di Pathfinder edita da Wyrd Edizioni.