Nate Powell
Migliore graphic novel Eisner
Awards 2009
Outstanding artist Ignatz Awards
2009
cm 17 x 24
b/n, brossura con alette
17, 50 euro
Una tenera storia di crescita raccontata attraverso gli
occhi di due fratellastri; i lati più oscuri dell'adolescenza e il ripido
vortice dei disturbi mentali narrati con grazia e partecipazione in quella che
gli Eisner Awards - gli Oscar del fumetto - hanno eletto "Migliore graphic
novel" del 2009. Portami via è pronto a
entrarvi nel cuore, e a restarci ben oltre la sua ultima pagina.
"All'inizio pensavo solo di aver trovato un modo per
controllare un po' il mio mondo. Finché non mi ci sentivo dentro tutta intera.
Sentivo il mondo che andava a posto. E me che ci svanivo... ci svanivo dentro."
I fratellastri Ruth e Perry sembrano due normali teenager
alle prese con i comuni problemi dell'adolescenza: pensano che i loro genitori
non li capiscano, hanno ovvie paure, qualche piccola fissazione e considerano
la vita un gran caos, impossibile da mettere in ordine. Ma presto appare chiaro
che i due non sono poi così comuni:
Perry è vessato da un minuscolo, prepotente mago che vive sulla sua matita e
gli ordina di disegnare senza sosta, mentre Ruth è spesso circondata da enormi
sciami di insetti che solo lei riesce a vedere. Ogni tentativo di mitigare i
disturbi ossessivi che governano la loro vita li immerge ancor più
profondamente nel tormento della schizofrenia, fino a una conclusione surreale
ma inevitabile: Ruth sfiderà l'ignoranza e il settarismo della comunità in cui
vive, e pagherà per la propria diversità.
Nate Powell
Considerato uno dei più talentuosi fumettisti del panorama
attuale, Nate Powell (1978, Little Rock, Arkansas) scrive, disegna e pubblica
fumetti da quando aveva quattordici anni. Da molto tempo impegnato nell'assistenza
ad adulti con disturbi evolutivi - esperienza di fatto determinante per
l'ideazione e la stesura di Portami via
- è anche appassionato di musica: ha una propria etichetta discografica (la
Harlan Records) ed è membro di diverse punk band.