Sualzo
prefazione di Gipi
112 pagine
colori, brossura con alette
15 euro
"Avevo una fidanzata che si
lamentava sempre che nei fumetti non ci si capisce un cazzo. Ora non l'ho più.
Ma dovrò richiamarla e dirle che prenda il tuo libro, così potrà cambiare idea.
Sui fumetti, non su di me. [...] Perché a me il tuo libro ha preso, commosso e
lasciato a pensare. E io, per quel che ne so, di più non credo che si possa
chiedere al nostro lavoro."
Gipi
Eccolo qui, Elia Sabaz.
Trent'anni, scapolo, maestro elementare controvoglia, chiaramente (e del tutto
inconsapevolmente) afflitto dalla sindrome di Peter Pan, ha da sempre un sogno
nel cassetto: quello di sfondare nel mondo della musica come grande talento del
jazz, complice un po' di faccia tosta e una bella parlantina sciolta. Ma è
proprio vero che per avere fortuna bisogna trovarsi al posto giusto, al momento
giusto? E se fossero invece il posto (e il momento) sbagliato a portare nel
proprio mondo ciò di cui si è sempre andati in cerca? Attenzione, Elia... alle volte,
nella vita come nel jazz, l'importante è improvvisare: potrebbe venirne fuori
una melodia nuova, inaspettata, bellissima. Come Keith Jarrett. Meglio, di
Keith Jarrett.
Sualzo
Sualzo (pseudonimo per
Antonio Vincenti) è nato a Perugia nel 1969. Sassofonista mancato, disegnatore
autodidatta, dall'inizio degli anni Novanta collabora con "Il Corriere della
Sera" e "Il Corriere dell'Umbria". Dal 1999 firma libri per le maggiori case
editrici italiane (Mondadori, Giunti, Zanichelli, Piemme) e straniere (ha
collaborato con la Francia, la Malesia, il Portogallo, la Croazia, il
Giappone). Con L'Improvvisatore ha
vinto il premio per la miglior sceneggiatura del Festi'BD
di Moulins.