Oylem Goylem

oylem
Moni Ovadia, Saverio Montella

128 pagine
cm 17x24
a colori
rilegatura brossurato
16,00 euro

Tratto dall'omonimo capolavoro teatrale, Oylem Goylem opera fatta di comicitˆ dolorosa in cui si rincorrono storie e storielle del popolo ebraico. Il narratore Simcha Rabinowicz/Moni Ovadia, dal palco di un indefinito teatro intrattiene il lettore con una serie di racconti e canzoni, popolati di una umanitˆ vitale e disperata. Il cantore di sinagoga Naftule Rosenblatt, l'emigrante Moishe Moshkowitz, l'epopea della Yiddish Mame, la coppia prete-rabbino, Ebraico, Yiddish, liturgico e malandrino, canto e bordello, imbroglioni e vittime raccontati in un testo multilingue. Un pittoresco affresco del mondo ebraico, quello dell'aforisma e dello sgolo, dell'esilio e della bettola, della canzone e del silenzio, adattato con poesia da Saverio Montella.


Saverio Montella

Napoletano classe 1980, disegna praticamente da quando è nato. Frequenta l'Accademia di Belle Arti di Napoli e giuovanissimo inizia a collaborare con la rivista Frigidaire. Qui trova una prima famiglia artistica anche grazie alla inestimabile presenza di Vincenzo Sparagna, tuttora direttore del giornale. Collabora con vari musicisti in qualitˆ di illustratore e nel 2007 disegna il manifesto per il secondo "Concerto per Scampia". Nel 2008 esce per Passengerpress il suo primo libro Leopardi e altre storie.

Moni Ovadia
Nasce a Plovdiv in Bulgaria nel 1946, da una famiglia ebraica sefardita, greco-turca da parte di padre, serba da parte di madre, negli anni '40 si trasferisce a Milano. Già negli anni del liceo comincia la sua attivitˆ artistica come cantante e musicista di musica popolare con Roberto Leydi fondando successivamente il "Gruppo Folk Internazionale" dove si dedicherˆ allo studio della musica tradizionale di vari paesi, in particolare dell'area balcanica. L'attività di teatro vera e propria inizia nel 1984 quando avvia una serie di collaborazioni con numerose personalità della scena tra cui Pier'Alli, Bolek Polivka, Tadeusz Kantor, Giorgio Marini, Franco Parenti. é questa per Moni Ovadia l'occasione di fondere le proprie esperienze di attore e di musicista, dando vita alla proposta di un "teatro musicale" lungo il quale ancora oggi opera la sua ricerca espressiva. E' nel 1993 con Oylem Goylem, una creazione di teatro musicale in forma di cabaret, che Ovadia si impone all'attenzione del grande pubblico e della critica giornalistica.