Jacques Prévert

prevert
Andrea Pazienza
introduzione di Fernanda Pivano

56 pagine
20,00 euro

Un inedito assoluto del giovanissimo Andrea Pazienza

"È stato Pier Vittorio Tondelli a farmi conoscere Andrea Pazienza, precoce interprete di un mondo acido e sballato. Nell'introduzione a un volume dedicato proprio ad Andrea Pazienza, Pier Vittorio lo ha definito il James Joyce del fumetto. Mi sono sempre fidata di Pier Vittorio Tondelli, specialmente se mi parlava di chi, come lui, ha cantato un mondo pieno d'ansia e di rifiuti, di libertà e di autodistruzione. Non so se Pier Vittorio abbia mai visto questi disegni che Andrea Pazienza ha realizzato a 16 anni... così puri, disegnati quando era giovane giovane e il sangue gli scorreva veloce nelle vene."
Fernanda Pivano

È l'estate del 1972, Andrea Pazienza ha 16 anni appena compiuti, e ritorna sul suo Gargano per le vacanze estive. Munito di un pennarello e di un album da disegno in formato A3 decide di confrontarsi con uno dei mostri sacri del 900, Jacques Prévert. In una serie di tavole si animano su quei fogli tre componimenti dell'opera del grande poeta francese: Tentativo di descrizione di un banchetto in maschera a Parigi, Francia, Lo spazzino (balletto) e la pièces teatrale Entrate e uscite. Andrea Pazienza e Jacques Prévert: due artisti egualmente popolari e anarchici, sperimentali e vernacolari, violentemente antiborghesi e iper-romantici, audaci e fortemente comunicativi, si incontrano in questo libro.