Nato a Milano il 7 novembre 1928,
Giorgio Rebuffi comincia la sua attività di professionista del fumetto nel 1949, quando, ancora studente universitario della facoltà di medicina, crea lo
Sceriffo Fox per le
Edizioni Alpe.
La stessa casa editrice, vista la capacità del giovane artista, gli affida la cura delle storie di
Cucciolo e Beppe. I due character, animali antropomorfi 'alla maniera Disney', vengono umanizzati e, in seguito, accostati da numerosi comprimari che ben presto decidono il successo della serie: la creazione del bieco
Bombarda, il cattivo di turno sempre pronto a commettere ogni sorta di malefatte, ne è l'esempio più significativo.
Nel 1952 Rebuffi crea il personaggio di
Tiramolla su testi di
Roberto Renzi, forse il suo character più famoso in assoluto, mentre quasi contemporaneo è anche
Giona, un formidabile e simpatico menagramo. Negli anni successivi vedranno la luce altre riuscite creature rebuffiane, tra cui ricordiamo
Bingo Bongo,
Fungolino,
Trottolino,
Tita e Toto,
Lucky Loris,
Torquato maiale ostinato, il
fantasma Aiace,
Tom Porcello e il
gorilla Artemidoro (prodotti in un periodo di intensa ricerca grafica), mentre nel 1959 è la volta del famigerato
Pugaciòff, il terribile anarcoide
luposki della steppa, un personaggio che avrà un clamoroso e meritato successo italiano e internazionale, in particolar modo in terra francofona. Gran parte della sua produzione viene infatti stampata all'estero.
Ma la vulcanica attività di Giorgio Rebuffi non si ferma qua: negli anni successivi creerà diversi altri character, i più famosi dei quali sono
Grifagno Sparagno,
Gigorocane, il
Professor Cerebrus, il
Volpone Dulcamara, ma soprattutto
Esopo Minore,
Tore Scoccia - Vita di un commesso viaggiatore interplanetario,
Vita con il gatto e
I Tre Dispettieri, a testimonianza di una vena artistica e creativa che non si è mai sopita. Una menzione speciale merita il
Robot Campionario (fedele accompagnatore di Tore Scoccia) che prefigura con clamoroso anticipo, il suo piccolo collega della saga di
Guerre Stellari.
Noto anche per essere stato un apprezzato e originale autore disneyano dal 1971 (con la storia
Zio Paperone e il concorso di bellezza in
Topolino 803) realizzando una 'quantità' di storie, Giorgio Rebuffi è stato, nel 1968, anche uno dei fondatori dello
Studio Bierreci insieme a
Luciano Bottaro e
Carlo Chendi. Nel 1974 lavora per il
Corriere dei Piccoli e nel 1989 con la rivista francese
Pif Parade.
Dal 1996 al 2002 pubblica vari volumi di storie inedite dei suoi personaggi per la
Vittorio Pavesio Productions, dal 1997 in poi ha collaborato con la rivista
Dodo (edita da
Mondadori).
Nel nuovo secolo collabora con l'
Associazione Culturale Comixcommunity realizzando albi di ristampe impreziositi da brevi storie inedite e il saggio
La storia di Cucciolo, fino al 2007 quando inizia la collaborazione con l'
Associazione Culturale Annexia, riproponendo corposi volumi di ristampe cronologiche dei suoi cavalli di battaglia (
Pugaciòff & dintorni 1959/1963) e nuove storie inedite. La grande professionalità e modernità grafica dell'autore gli hanno valso l'onore di essere uno dei rari autori italiani la cui biografia artistica appare nella 'bibbia' del fumetto mondiale, il
Dictionnaire Mondial de la Bande Dessinée dell'editore francese
Larousse.