Proprio come il Conte de la Fère,
noto ai più come Athos, Lucio Parrillo uno dei più
vividi talenti dell'arte fantasy italiana, è in grado di
alternare momenti di grazia assoluta a ferocia, rabbia e follia. I
volti deformi dei suoi mostri, la sensualità delle sue
avventurieri, la fierezza dei suoi barbari sono questo e molto di
più. Quale siano i segreti delle sue tavole non lo sappiamo
ancora, dovremo completare il viaggio attraverso questo percorso
visivo per scoprire se alla base del suo tormento e della sua estasi
c'è una bionda Milady piuttosto che una arpia, o magari una
glaciale mezzelfa di Eberron.
La sintesi artistica di Parrillo è questa: centralità del volto, narrazione attraverso l'espressione, dinamismo. Le sue tavole di Dungeons & Dragons esposte in mostra, siano illustrazioni interne, copertine, o tavole per il fumetto sono questo: perizia tecnica anatomica, padronanza delle luci, dialogo con lo spettatore.
Da Rolemsater a Dungeons &
Dragons nel gioco di ruolo, da Magic fino al World of
Warcraft nel gioco di carte collezionabile, Lucio è uno
dei più acclarati giovani talenti nell'arte fantasy
italiana. L'inteprete migliore per presentare al grande pubblico
delle librerie Fetrinelli, l'arte fantasy in un'ottica
diversa. Perizia artistica della più antica scuola itaiana
esplosa nel giovane immaginario dell'avventura fantastica.
Dopo gli esordi legati alla satira ed alle parodie Luicio si è affermato come illustratore per storici settimanali a fumetti come Scorpio e Lanciostory, aprendosi quindi le porte ai principali editori internazionali.
Le sue opere trovano spazio in tutti i campi, dal fumetto al videogames, intrecciandosi inevitabilmente, con il festival dedicato al gioco ed al fumetto di Lucca, che da sempre accoglie i più grandi artisti italiani e internazionali.