Daniele Orizio,
classe '75 si diploma a pieni voti presso l'Accademia di
Brera e debutta come collaboratore di Alex Horley
e Paolo Parente specializzato in giochi di ruolo tra i quali: Mutant Chronicles, Dune
e giochi in scatola per EditriceGiochi.
Dopo questo
apprendistato d'eccezione, dal 1997 diventa freelance e lavora a
progetti per le maggiori edizioni italiane come Hobby&
Work, per copertine e interni per la rivista Kaos
della Nexus.
Il suo percorso nell'illustrazione
fantasy è molto legato all'ambiente ludico. Il mondo
del gioco ha ricambiato questa ispirazione sfuttando, più volte, l'arte di Dany per creare i
mostri più deformi.
La creatività
di Orizio che, inizialmente, si concentra su i mutanti ed altri
soggetti fantasy viene apprezzata da tutti e quindi sfruttata dalle
maggiori case nei contesti più variopinti: dai romanzi
Mondadori a grandi produzioni come Ratatouille
per la Disney passando per soggetti che ritroviamo nei
prodotti di tutti giorni come le cover di snack o altre
iniziative promozionali.
Nonostante la
poliedricità di Daniele lo abbia spinto verso orizzonti
estremamente ampi, lui non ha mai abbandonato il mondo
dei giochi di carte collezionabili, con numerose
illustrazioni per il mondo
di Azeroth e del celebre gioco World of Warcraft.
Anche lui sarà presente allo stand Upper Deck Italia (B704), con la mostra e per le sessioni di autografi, e anche lui sarà uno dei Tre Moschettieri dell'arte Fantasy Italiana. Ed è proprio a Porthos che sembra richiamare l'artista e l'uomo Orizio: sfrontato, provocatorio e estroverso, si accompagna ad una espressività mostruosa e, sebbene faccia un gran fracasso, fa divertire, accogliendo e vincendo al pari del Barone Du Vallon all'assedio della Rochelle!