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Il
piano federale prevedeva una divisione da utilizzare per
l'attacco diversivo sulla destra, ed una ulteriore brigata per una
ennesima finta, mentre due divisioni avrebbero attaccato in forze il
Bull Run. Le truppe di Mc Dowell coinvolte nell'attacco
diversivo erano però reclute. Il loro addestramento era stato molto
breve (meno di un mese) ed i loro movimenti erano
difficoltosi. L'attacco diversivo venne portato con lentezza,
e presto i Confederati si accorsero che quella non sarebbe stata la
vera minaccia. Beauregard intuì che l'offensiva principale avrebbe
coinvolto l'ala destra confederata, e diede immediatamente
disposizioni in proposito. Con tutto questo l'attacco nordista di
18.000 soldati colse comunque la maggior parte dell'esercito
confederato impreparato. La brigata di Evans venne quasi
spazzata via, ma resistette il tempo sufficiente per permettere alle
altre brigate sudiste di aggregarsi alla spicciolata e formare una
linea difensiva. Fin da questa prima battaglia i
generali confederati dimostrarono uno spirito di iniziativa ben
superiore a quello dei generali nordisti, spirito che li portava a
marciare verso "il rombo del cannone", spesso anche quando non
avevano ordini per farlo.
Nonostante
il fatto che la situazione si fosse parzialmente stabilizzata, il
peso dell'attacco federale si faceva sentire, e presto la linea
confederata cominciò a vacillare. Una divisione federale si mosse
verso il fianco sudista, e cominciò ad avvolgerlo. Anche per soldati
determinati e coraggiosi come i Sudisti questo fu veramente troppo, e
le brigate sudiste, una dopo l'altra, ruppero la formazione e
fuggirono. Avvenne a questo punto uno degli episodi più famosi della
Guerra Civile Americana. Una brigata sudista, appena giunta, e
comandata da un ufficiale allora sconosciuto, reduce da una serie di
fallimenti, e ripescato da un'oscura posizione di insegnante in un
mediocre collegio militare della Virginia, si schierò ordinatamente
lungo la linea di ritirata sudista, e respinse eroicamente tutti gli
attacchi federali, costituendo un punto di raccolta per i fuggitivi,
che ebbero quindi il tempo di riorganizzarsi. "Guardate quelli,
sembrano un muro di pietra", disse un generale sudista e da qui
nacque la leggenda del Generale Jackson, chiamato "Stonewall
Jackson" e della sua Brigata.
I federali fecero avanzare due batterie, l'intera loro riserva di artiglieria, ma al momento meno opportuno, perché un contrattacco sudista le catturò quasi intatte, travolgendo sullo slancio anche due battaglioni, uno dei quali era costituito dai famosi "Fire Zouaves" di New York, mentre l'altro era un battaglione di Marines Federali.
Il fronte della battaglia si stabilizzò, ma rinforzi confederati continuavano ad arrivare, soprattutto grazie al fatto che il nodo ferroviario di Manassas Junction era ancora in mano ai Confederati, e quindi i rinforzi potevano affluire via treno e dirigersi immediatamente sul campo di battaglia. Un'ultima spinta venne data da Beauregard, che avvolse il fianco destro federale, e costrinse McDowell ad abbandonare la battaglia, lasciando sul terreno più di 3000 perdite, fra morti e feriti. Le perdite sudiste furono di circa 2000 caduti.
I civili che erano giunti a frotte dalla capitale federale, e si erano posizionati sulla collina per assistere allo spettacolo della battaglia come se fossero in un teatro, furono costretti a risalire di corsa sulle carrozze ed a fuggire ignominiosamente verso Washington, per evitare di essere catturati dall'esercito confederato vittorioso.
La guerra civile americana era iniziata, e i Sudisti avevano appena ottenuto una delle loro prime vittorie, anche se poi sarebbe stato il Nord del Presidente Abraham Lincoln e del Generale Ulysses S. Grant a vincere quel sanguinoso conflitto.