Siamo in Inghilterra, o meglio in Britannia, come si chiamava allora. L'esercito romano si era ritirato ormai da più di cento anni, per far fronte alle invasioni dei barbari che dilagavano in Europa, ma anche per partecipare alle varie guerre civili che si succedevano una dopo l'altra. Non ci sarebbe mai più stato un esercito organizzato che facesse fronte alle scorrerie delle tribù del Nord (Caledoni e Pitti) e dell'Ovest (Gallesi). Nuovi nemici si affacciavano anche da sud, attirati dalla improvvisa debolezza dell'isola: i Sassoni, Gli Angli e gli Juti, provenienti dal nord della Germania.
I Britanni - o meglio, i Romano-Britanni - erano rimasti da soli a difendere la propria terra. Quattrocento anni di dominazione romana, relativamente pacifica, avevano però lasciato il segno. L'elemento celtico, soprattutto la nobiltà, era sopravvissuto, mantenendo intatta la propria identità etnica. Di più, si era progressivamente mescolato con l'elemento romano. Un esercito regolare non esisteva, ma era rimasto il concetto che la guerra andava fatta da professionisti - o presunti tali. Serviva inoltre una strategia globale. Esisteva quindi una "milizia" utilizzata per la difesa della "nazione" qualsiasi significato avesse questo concetto nella Britannia Post-Romana. Per un po' il sistema tenne, anche se la "Nazione Britannica" cominciò a frantumarsi in diverse entità territoriali.
Bull Run (1st Manassas) - 21 luglio 1861
La prima battaglia di Manassas, conosciuta comunemente come Bull Run, dall'omonimo fiume, venne combattuta in Virginia vicino al nodo ferroviario di Manassas. Gli eserciti che si batterono il 21 luglio 1861 non erano molto numerosi, considerando lo standard delle future battaglie della Guerra Civile americana L'esercito federale era comandato dal Brigadiere Generale Irvin McDowell, e consisteva di 30.000 uomini, inquadrati in 5 divisioni . L'organizzazione dell'esercito confederato del Sud era più disordinata: non esistevano divisioni ma due armate, l'Armata del Potomac e l'Armata dello Shenandoah, comandate rispettivamente dal Brigadiere Generale Pierre G. T. Beauregard e dal Brigadiere Generale Joseph E. Johnston, in tutto 13 brigate di fanteria ed una di cavalleria. Per numero di soldati l'esercito confederato corrispondeva a quello nordista. Il piano dei due eserciti era simile: una finta sul lato destro ed un attacco vero e potente su quello sinistro. Se i piani si fossero realizzati senza intoppi, i due eserciti si sarebbero semplicemente trovati a fronteggiare il lato opposto da cui avevano iniziato la battaglia.
Salvate Gordon! - 1884/85
L'Egitto divenne importante per l'Impero inglese subito dopo le guerre napoleoniche. Non esisteva ancora il canale, ma le carovane che caricavano i prodotti sbarcati ad Alessandria e li trasportavano via terra a Suez per poi imbarcarli per l'oriente (e viceversa) consentivano di risparmiare parecchie settimane, rispetto alla circumnavigazione dell'Africa. Nel 1881, l'esercito inglese occupò effettivamente l'Egitto, come conseguenza di un colpo di stato da parte dell'esercito egiziano. Insieme all'occupazione militare arrivarono anche i problemi da gestire, primo fra i quali il confine meridionale con il Sudan. A partire dal 1880 aveva iniziato a farsi strada un movimento religioso che predicava la libertà da parte degli egiziani e soprattutto una Jihad contro tutti gli infedeli. Il leader era un oscuro contadino che aveva coagulato attorno a se un gruppo di guerrieri e si faceva chiamare il Mahdi. La rivolta nasceva da un contesto di miseria e di continue carestie, i cui effetti erano aggravati da un governo egiziano totalmente inefficiente e corrotto, gestito dalla capitale del Sudan, Khartoum, allora sotto il controllo egiziano. Un primo esercito inviato dall'Egitto, comandato però da un ufficiale inglese, Hicks Pashà, letteralmente scomparve nel deserto. Rimasero i 10000 fucili e i cannoni con cui era armato, ed alcuni prigionieri poi passati all'esercito del Mahdi, che raccontarono in seguito come la colonna era stata annientata.
L'Egitto perse praticamente l'unico esercito che aveva, e l'Inghilterra si trovò a dover gestire la situazione. Dopo una spedizione verso sud, culminata con due poco decisive battaglie, il Primo Ministro Gladstone decise di abbandonare il Sudan al proprio destino e di limitarsi alla difesa dell'Egitto. Rimaneva però il problema dei funzionari europei ed egiziani rimasti a Khartoum. Gladstone decise di inviare un emissario di fiducia, per sovrintendere alla evacuazione della città. Il Generale Gordon.
Bastogne - dicembre 1944 / gennaio 1945
Benché sia una battaglia abbastanza insignificante nel contesto degli scontri di milioni di uomini della seconda guerra mondiale, l'epopea di Bastogne è passata alla storia come una degli episodi più importanti di tutta la guerra.
Forse perché Bastogne, un assedio più che una battaglia, ha contribuito più di altre al fallimento della controffensiva tedesca delle Ardenne, l'ultima follia tedesca.
Hitler non era uno stratega. Aveva combattuto come fante nella prima guerra mondiale, e quindi la sua visione militare era estremamente limitata. Aveva però maturato la convinzione che vinceva chi resisteva (in parte comunque vera) e che bisognava avere audacia ed andare contro gli schemi consolidati (anche in questo caso i fatti gli avevano dato ragione, almeno fino al 1942). Muoveva le divisioni sulla cartina a centinaia di chilometri di distanza dal fronte, senza considerare nessun fattore militare importante per il periodo (munizioni, combustibili - soprattutto combustibili - condizioni meteo), circondato da una corte di generali sicofanti e leccapiedi che gli dava comunque sempre ragione.
In questo contesto operativo nasce la offensiva delle Ardenne, nome in codice "Wacht am Rhein". L'obiettivo: attaccare in una zona boscosa, le Ardenne, dove gli alleati avevano disposto alcune divisioni di fanteria di seconda scelta, incunearsi fra esercito americano a sud ed inglese a nord e raggiungere Anversa, occupare il porto, accerchiare l'esercito inglese e distruggerlo, e quindi chiedere una pace separata per poi concentrarsi contro i russi. Nella mente ormai malata di Hitler la guerra in occidente sarebbe finita, ed anzi gli alleati potevano anche essere indotti a unirsi ai tedeschi per iniziare una campagna contro i russi.
Ricostruzione di Borgo Tordello
Ripercorrendo oggi le strade tra le colline il pensiero va agli antichi abitanti di queste contrade, ad esistenze che per i più erano una catena di giorni uguali di fatica lungo lo scorrere delle stagioni.